I video sono un potente strumento di comunicazione ed hanno una capacità persuasiva assai elevata. Presentare al pubblico videoclip e documentari che mostrino gli sforzi compiuti dalla propria organizzazione per portare avanti la sua mission è uno strumento vincente. Pochi minuti di immagini presentate nel modo giusto possono dire molto di più di molti testi e molte pagine web. Il problema maggiore, in questo caso, sono le grosse dimensioni dei file video e le limitate possibilità di condivisione e circolazione in rete nel caso in cui c si limiti alla pubblicazione sul sito istituzionale.
YouTube e il suo programma per il sociale
Per risolvere tali problemi le piattaforme di video sharing come YouTube corrono in soccorso degli utenti e nel caso delle organizzazioni non profit propongono soluzioni interessanti, innovative e senza costi.
Attivo per ora soltanto negli Stati Uniti, in Canada, nel Regno Unito e in Australia il Programma Non Profit di YouTube sarà una delle prossime novità nel campo dei social networks per il terzo settore.
La popolare piattaforma per la condivisione dei filmati di casa Google dichiara che si sta lavorando per allargare il programma a nuovi paesi. Vediamo quali sono le funzionalità messe a disposizione delle organizzazioni non profit.
- Possibilità di usufruire di caratteristiche tipiche di un account premium (prima fra tutte la maggiore capacità di caricamento).
- L’integrazione nel proprio canale di un pulsante Google Checkout per raccogliere donazioni in modo immediato.
- Il proprio canale rientrerà nella categoria dedicata al non profit e i video pubblicati apparterranno alla categoria Non profit e attivismo.
- Sui video pubblicati si potrà porre un overlay di invito all’azione per attrarre contatti e invitare gli utenti a partecipare alle proprie campagne.
- Pubblicazione di opportunità video sulla piattaforma YouTube Video Volunteers per trovare esperti che possano aiutare all’elaborazione dei video dell’organizzazione.
Per ora non si dice quando il programma sarà disponibile anche in Italia. Il consiglio è di monitorare questa pagina di YouTube per verificare i paesi in cui mano a mano viene estesa questa interessante possibilità.