Google Earth per il Sociale: agganciare il non profit alle mappe

Territorio. Una parola il cui significato è troppo spesso dimenticato ma la cui importanza in termini di qualità della vita e coesione sociale è fondamentale.

Così come le persone, anche le organizzazioni (e tra queste le organizzazioni non profit) non sempre agiscono con la consapevolezza di essere legate a un territorio, un habitat di riferimento in termini sociali (il luogo dove tesso le mie relazioni con altri esseri umani e organizzazioni), economici (il luogo che dà sostentamento e risorse  ai progetti della mia organizzazione) e culturali (il luogo in cui nascono e si sviluppano i valori che orientano l’azione della mia organizzazione). Secondo il punto di vista di Baleia, tale riferimento è di profonda importanza.

Il legame del non profit con il proprio territorio

Nell’ottica di una strategia di marketing sociale e fundraising per una piccola e media organizzazione, dal nostro punto di vista è fondamentale recuperare, valutandolo al massimo, il legame con il proprio territorio.

Per raggiungere tale obiettivo esistono molte maniere e le teconologie informatiche possono essere un valido supporto in tal senso. Basti pensare alle possibilità offerte dall’uso di un Sistema di Informazione Geografica in ambito sociale: legare informazioni e dati statisitici riguardanti il proprio rapporto con il territorio a una mappa che diventa un eccellente strumento operativo, non è poco.

Google Earth per il Sociale per comunicare i propri progetti

Mappamondo
Un altro aiuto in questa direzione proviene ancora una volta dai prodotti forniti da Google, in particolare dallo strumento Google Earth per il Sociale. Con l’uso di Google Earth e Google Maps si ha un sicuro aumento dell’efficacia del messaggio trasmesso dall’organizzazione non profit. Si pensi alla possibilità di inviare a tutti i propri donatori o volontari, all’interno di una newsletter, dei link a pagine del proprio sito web contenenti i risultati ottenuti con un determintato progetto. La potenza comunicativa di una mappa o di un rilievo tridimensionale nel presentare risultati, estensione delle attività e problemi del proprio territorio di intervento è incalcolabile. Si tratta di una delle molte possibilità di stabilire una relazione stretta tra organizzazione, progetto e territorio. Le mappe possono poi essere diffuse e condivise con facilità mediante sito web e social networks.

Sulle pagine dedicate a Google Earth per il Sociale sono presenti numerosi casi studio relativi a organizzazioni grandi e piccole che hanno sperimentato l’uso degli strumenti forniti da Google. È possibile reperire, inoltre, file .kml e .kmz di esempio oltre a tutte le istruzioni per la creazione di nuove mappe personalizzate per i proprio progetti.

Pubblicare mappe di Google Earth e Google Maps per descrivere i propri progetti

Una volta creata la propria mappa si può procedere con la pubblicazione su sito web, blog, social networks e comunità di Google Earth. Se il contenuto creato è di elevata qualità, si può pensare anche di proporlo per la vetrina di Google Earth per il Sociale. Infine, è possibile monitorare il rendimento delle proprie mappe attraverso Google Analytics.

Google Earth e Google Maps sono  utilizzati da centinaia di migliaia di utenti oltre che dai mezzi di comunicazione nel presentare i propri articoli e servizi. Descrivere il proprio progetto di solidarietà anche attraverso una mappa è un modo per farne emergere l’impatto sul territorio, per far conoscere a più persone cosa si è fatto nel tempo e per far capire cosa si vuole fare e per quali ragioni si sta, per esempio, chiedendo una donazione.

Simone Apollo

Simone Apollo - Sociologo esperto di America latina, cooperazione internazionale, fundraiser e specialista di SEO e web-marketing per il non profit.

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