L’amore sarà eterno nuovamente: emozioni dalle favelas

“O sol…há de brilhar mais uma vez
(Il sole…dovrà brillare di nuovo)
A luz…há de chegar aos corações
(La luce…dovrà arrivare dentro ai cuori)
Do mal…será queimada a semente
(Del male…sarà bruciato il seme)

O amor…será eterno novamente
(L’amore…sarà eterno nuovamente)
O amor…será eterno novamente
(L’amore…sarà eterno nuovamente)”.

Alla poesia del samba di Nelson Cavaquinho riletto in chiave moderna dai giovani artisti delle favelas di Rio de Janeiro pacificate nella dura lotta contro i clan del narcotraffico è affidato il messaggio di buon Natale e buon anno del Governo dello Stato di Rio de Janeiro.

Un video emozionante, equilibrato, efficace, che arriva direttamente al cuore e che mostra il lato illuminato della strada, il tanto bello che c’è dove molti pensano non possa esistere, la forza che arriva dalla creatività dei giovani delle favelas.

Un esempio di comunicazione istituzionale di grande qualità, che, aldilà di come la si possa pensare sulle metodologie di pacificazione delle favelas adottate a Rio de Janeiro in vista dei grandi eventi dei prossimi anni, lancia un messaggio positivo ed efficace. Un messaggio che utilizza il linguaggio del territorio, le risorse delle comunità, le accetta, le valorizza, le mostra al mondo e in questo modo dichiara di sostenerle.

Un video che, per dirla con le parole dei nostri amici del Grupo Cultural AfroReggae, forse una volta per tutte vuol dimostrare che l’arte, la musica, lo sport, la cultura, l’educazione hanno il potere di cambiare il mondo poiché sono potenti strumenti di protagonismo dei giovani, disseminazione dei saperi e condivisione di idee innovatrici che possono diventare realtà concrete.

Non è poco per un paese in cui gli stereotipi sulle favelas sono purtroppo ancora molto diffusi e non è poco per le tante ong brasiliane che quotidianamente lavorano per abbatterli.

Con questo articolo noi di Baleia iniziamo il nuovo anno e vi diamo gli auguri per un 2012 in cui “L’amore…sarà eterno nuovamente”.

Da Simone Apollo on 5 Gennaio 2012   /   Comunicazione sociale