Comunicare il sociale e aprirsi all’esterno

Comunicare il sociale e saper comunicare. Farsi conoscere e far conoscere quello che facciamo è importante e può liberare energie inimmaginabili. A questo serve la comunicazione e per questo il terzo settore deve imparare a comunicare in modo più efficace.

Quest’affermazione può sembrare banale ma credo che molte volte non riflettiamo abbastanza su cose che diamo per assodate. Eppure vale la pena pensare bene a ciò su cui molti di noi lavorano e sulle grandi potenzialità che il mestiere di comunicare il sociale possiede.

Un piccolo esempio. Questa mattina mi trovavo incolonnato nel traffico di Roma e guardando sovrappensiero gli alberi alla destra della mia automobile ho assistito ad una cosa che mi ha aperto il cuore: un merlo spiccava il volo con un legnetto neanche troppo piccolo di traverso nel proprio becco. Il volo era appesantito o quanto meno scomposto da quell’oggetto che il volatile stava probabilmente trasportando verso il luogo prescelto per costruire il suo nido.

Senza troppo cadere nei romanticismi, sono sincero: la scena mi ha commosso e vedere il piccolo uccello con la sua laboriosità e determinazione mi ha fatto pensare molto. Tutti sappiamo che gli uccelli vivono sui nidi ma raramente ci capita di vedere con i nostri occhi le operazioni per la costruzione di un nido, il lavoro che vi è dietro e l’importanza della sua realizzazione. Aver preso coscienza di tutto ciò mi ha reso partecipe, disponibile e ricettivo.

Problemi di comunicazione delle organizzazioni non profit

Merlo
Un problema su cui non smetterò mai di insistere è proprio questo: le organizzazioni non profit, sopratutto quelle più radicate sul territorio come le cooperative sociali, investono troppo poco in comunicazione, fundraising e marketing, con il risultato di non aprirsi verso l’esterno e isolarsi dai tanti possibili sostenitori. Questi, conoscendo più da vicino i progetti realizzati sul territorio, potrebbero decidere di avvicinarsi all’organizzazione diventando donatori o volontari. Ma l’incapacità di “spiccare il volo”, mostrando le proprie buone pratiche e raccontando il lavoro svolto sul campo limita di molto i contatti e le conversioni.

Cosa ne pensate?

Simone Apollo

Simone Apollo - Sociologo esperto di America latina, cooperazione internazionale, fundraiser e specialista di SEO e web-marketing per il non profit.

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