Comunicare il sociale e saper comunicare. Farsi conoscere e far conoscere quello che facciamo è importante e può liberare energie inimmaginabili. A questo serve la comunicazione e per questo il terzo settore deve imparare a comunicare in modo più efficace.
Quest’affermazione può sembrare banale ma credo che molte volte non riflettiamo abbastanza su cose che diamo per assodate. Eppure vale la pena pensare bene a ciò su cui molti di noi lavorano e sulle grandi potenzialità che il mestiere di comunicare il sociale possiede.
Un piccolo esempio. Questa mattina mi trovavo incolonnato nel traffico di Roma e guardando sovrappensiero gli alberi alla destra della mia automobile ho assistito ad una cosa che mi ha aperto il cuore: un merlo spiccava il volo con un legnetto neanche troppo piccolo di traverso nel proprio becco. Il volo era appesantito o quanto meno scomposto da quell’oggetto che il volatile stava probabilmente trasportando verso il luogo prescelto per costruire il suo nido.
Senza troppo cadere nei romanticismi, sono sincero: la scena mi ha commosso e vedere il piccolo uccello con la sua laboriosità e determinazione mi ha fatto pensare molto. Tutti sappiamo che gli uccelli vivono sui nidi ma raramente ci capita di vedere con i nostri occhi le operazioni per la costruzione di un nido, il lavoro che vi è dietro e l’importanza della sua realizzazione. Aver preso coscienza di tutto ciò mi ha reso partecipe, disponibile e ricettivo.
Problemi di comunicazione delle organizzazioni non profit

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